Sei pronto per il conto alla rovescia? Sì, perché l’arrivo di una vera Superbike cinese è, secondo noi, solo una questione di tempo. Uno dei segnali più concreti e credibili è arrivato all’EICMA 2023, quando il gruppo cinese QJMotor (ricordiamo che l’azienda fa parte del gigante gruppo Geely) ha presentato globalmente la sua SRK 1000 RC.
Anche se i produttori cinesi spesso approfittano delle fiere nazionali (come ad esempio la CIMA) o degli eventi nel loro paese per svelare le loro novità e poi portarle in Europa, il fatto che la SRK 1000 RC abbia avuto il suo battesimo in Italia dice molto sulla presentazione e sulle intenzioni di QJMotor di portare la sua moto sportiva da 1078 cc (che era già stata visibile da un po’ di tempo) all’attenzione del pubblico occidentale.
![](https://news.motociclismo.pt/wp-content/uploads/20231122-121236187-6134.webp)
Un altro fatto significativo: la moto è disegnata dal centro di design italiano C-Creative, dove Adrian Morton e Paolo Bianchi si distinguono come co-fondatori. Non è affatto la prima volta che un marchio cinese decide di affidarsi a un centro di design/ingegneria europeo, e questo è anche un segnale del desiderio di creare moto a livello globale, come il progetto Ten_78 dietro la SRK 1000 RC presentata al Salone di Milano.
Per quanto riguarda il design, la sportiva cinese ha un aspetto molto sofisticato e niente affatto banale. Anche le carene sono molto specifiche, con un intrigante lavoro di integrazione delle prese d’aria dinamiche, e c’è una caratteristica molto interessante di stampa dei codici QR su alcune parti della moto per trasmettere informazioni sul pezzo o sulla moto ai concessionari, ai proprietari o ai semplici osservatori della moto. Il sistema di scarico doppio passa attraverso l’aria tra la sella e il forcellone, mentre la carenatura si estende molto indietro, quasi ad abbracciare la ruota posteriore.
![](https://news.motociclismo.pt/wp-content/uploads/20231122-121222952-3443.webp)
Já a partir do nome do projeto (Ten_78) può essere dedotto il derivato del motore da 1.078 cc delle moto sportive e naked della MV Agusta delle generazioni precedenti (ora le moto Schiranna hanno un motore da 998 cc) e in parte – almeno esteticamente – si può notare un’ispirazione nella Brutale o nella F4 nella forma del telaio misto in alluminio/acciaio o del braccio oscillante.
Il motore a quattro cilindri in linea da 1078 cc, raffreddato a liquido, eroga una potenza massima di 106 kW (144 cv) e una coppia massima di 112 Nm, equipaggiato con una frizione azionata idraulicamente e un cambio a sei marce, mentre il peso a secco dichiarato è di 198 kg. La sospensione utilizza una forcella Marzocchi USD regolabile e un ammortizzatore posteriore semplice con multilink. Il serbatoio del carburante ha una capacità di 19 litri, la sella è a 840 mm da terra e l’interasse è di 1425 mm.
![](https://news.motociclismo.pt/wp-content/uploads/20231122-121236374-3376.webp)
Il sistema frenante, dotato di ABS, è della Brembo ed è composto da un doppio disco da 320 mm all’anteriore e un singolo disco da 260 mm al posteriore; l’equipaggiamento include un sistema di illuminazione completamente a LED e un cruscotto TFT, oltre a QuickShift e telecamere anteriori e posteriori, che presumiamo siano presenti per implementare aiuti alla guida.